Ne "Il ritratto di Dorian Gray", celeberrimo romanzo di Oscar Wilde publicato per la prima volta nel 1890 (*), il ritratto svolge un ruolo centrale ed essenziale per la struttura della narrazione.
Copertina del Lippincott's Monthly Magazine, luglio 1890 |
Mentre Dorian vede il ritratto di se stesso, realizza quanto è bella e luminosa la giovinezza, che desidera più di ogni altra cosa preservare per sempre:
Estratto dal romanzo Il ritratto di Dorian Gray, O. Wilde |
Questo desiderio è l'inizio della sua tragedia: la bellezza del protagonista, Dorian, non è influenzata dall'età o dalla corruzione poiché la sua anima è collocata nel suo ritratto; egli è tormentato in vita dalla ricerca della bellezza esteriore del corpo e del piacere, molto spesso a discapito di altri, incombendo, però, in atti di immoralità e nella corruzione dell'anima.
Il ritratto arriva a rappresentare lo stato mutevole dell'anima del giovane, mentre il vero, umano Dorian viene svuotato, sebbene esternamente la bellezza rimanga la stessa.
(*) Wilde O., The Picture of Dorian Gray, Londra, Lippincott's Monthly Magazine, luglio 1890
Link utili per un'ulteriore analisi:
- shakespeareinitaly
- Wikipedia (per l'immagine)
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