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la collimazione è quella manovra con cui l'operatore impone il passaggio della linea di mira del collimatore per un punto o un riferimento (asse verticale o orizzontale) appartenente allo strumento usato.
Questa necessaria operazione fa si che il collimatore sia un dispositivo che ha trovato molte applicazioni in più discipline scientifiche grazie alla sua utilità e versatilità.
Si pensi che negli strumenti antichi, concernenti l'ambito dell'ottica, l'operazione di collimazione veniva compiuta con un apparato collimatore a traguardo, congegno attraverso il quale il riferimento dell'oggetto da collimare veniva osservato a occhio nudo, dunque con evidenti limitazioni e margini d'errore riguardo sia le distanze, sia la precisione dell'operazione. A partire dalla seconda metà del Settecento, tale operazione ebbe un notevole miglioramento in seguito alla sostituzione dei traguardi con un primo collimatore a cannocchiale (sviluppato da Galileo e Keplero).
Il collimatore è, in campo balistico, un mirino per armi utilizzato su mortai e cannoni da campo sin dalla prima Guerra Mondiale.
Ancora in astronomia i mirini del collimatore sono utilizzati come cannocchiali cercatori (Finderscopes) per puntare un telescopio su un oggetto celeste designato.
Infine, in medicina moderna è ampiamente usato per effettuare cure come la radioterapia.
Cannocchiale a lunghezza variabile di metà '900 |
Vista di un mirino in un'arma da fuoco |
Per approfondire su collimatore a cannocchiale.
Fonti:
wikipedia
wiki
Enciclopedia Treccani
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